Il cimitero
comunale di Terelle in località “ Castagne al Piano “ è
stato costruito alla fine dell’ottocento per opera del
Sindaco Luigi Grossi già artefice della costruzione del primo
cimitero in località “Sant’Egidio “resosi quasi subito
insufficiente a contenere l’alto numero di decessi,dato
l’esiguo spazio di terreno per la costruzione di nicchie per
le sepolture e perché non rispondeva più alle norme
igieniche essendo distante dall’abitato meno di duecento
metri.
Fu costruito
in breve tempo a totale carico del Comune essendo in giacenza
23.267 lire residue del sussidio provinciale per la
costruzione della strada obbligatoria Terelle- Cassino
costruita ad economia e sotto la solerte guida del sindaco
Giuseppe Grosso.
Già nel
luglio del 1869 fu istituita una commissione per stabilire
l’ubicazione del nuovo cimitero comunale.Dopo vari anni il
Sindaco Luigi Grossi
convocò una seduta straordinaria del Consiglio
Comunale il
1° dicembre del 1887 per scegliere la località da destinare
alla costruzione del nuovo cimitero per inumazione.Furono
scartate le località
“ Le Tende e
Cappella “ perché troppo distanti dal paese per il terreno
poco adatto ed esposto a nord. Anche la località detta “
Cancello “ non fu presa in considerazione perché “ la
configurazione altimetrica del terreno è tale che le acque fluviali devono necessariamente avviarsi verso i
pozzi pubblici,posti a poca distanza dalla località “.
Non rimaneva
che la località “ Castagna al Piano “ perché il terreno
era della parrocchia e non danneggiava nessun proprietario
in quanto a quei tempi ogni spazio di terreno adatto
alla coltivazione veniva usato. Si diède l’incarico
all’ingegnere di Sora Vincenzo Valente di redigere un
progetto che venne esaminato ed approvato dal Consiglio
Comunale il 14 luglio del 1889.
Si approvò
anche l’importo totale di spesa ammontante a Lire 17.000.
Il Comune pagò
la somma di lire 500 all’arciprete Don Francesco Iannarelli
per acquistare 28:80 are come dal verbale della perizia
dell’ingegnere Iucci del 16 giugno del 1888.
Fu dato inizio
alla costruzione nel 1890 ed ultimato nel 1892 collaudato il
15 settembre dello stesso anno L’impresario fu il Sign.Gallone
e l’ingegnere collaudatore il Sign.Achille Farina di Napoli.
Trascrivo
alcuni verbali di alcune sedute del Consiglio Comunale.
Seduta
del 1° Dicembre del 1887
“ Il Sindaco Luigi Grossi invita i componenti del Consiglio
Comunale a deliberare sulla scelta della località per
l’impianto del nuovo cimitero per inumazione,in base al
verbale della Commissione Sanitaria Provinciale del 30 ottobre
ed in esecuzione del decreto Prefettizio del 16 novembre
relativo alla scelta della località stessa,nonché alla
chiusura del cimitero attuale di (S.Egidio).Rende noto a tutti
i documenti citati.Il consigliere Francesco Grossi,ottenuta la
parola,manifesta che le località
“Tende e Cappella “designate dalla commissione
suddetta come adatte alla costruzione del cimitero per
inumazione non possono accertarsi dall’amministrazione
giacchè essendo a 3 km.dall’abitato
oltre che comporterebbe una fortissima spesa per il trasporto
dei cadaveri si andrebbe incontro a difficoltà di ordine
igienico e morale in caso di forti e prolungati temporali e
quando per le nevi abbondanti,l’unico mezzo che abbiamo a
schiena d’uomo sarà difficilissimo impiegarlo.
Oltre a ciò
le suddette località riparate dai monti,sono quasi sempre
prive di sole e soggette a geli invernali per i quali come è
noto il terreno li rende di una durezza tale fino ad un metro
che è difficile e forse impossibile lo scavamento delle
fosse.Il cimitero per inumazione potrebbe con più comodità
ed economia costruirsi in località più prossima
all’abitato come per esempio
Castagnole, Castagna al piano ed altre a distanza
dall’abitato dai due ai trecento metri essendo anche esposte
al sole sono meno soggette alle forti gelate e si trovano pure
in siti solitari.
In ordine alla
chiusura del cimitero in uso,invita il Sindaco a rivolgere
preghiera al Capo della Provincia di autorizzare
provvisoriamente il seppellimento per tumulazione del cimitero
esistente in nicchie murarie separate ed individuali che
potrebbero costruirsi nei locali tuttora vuoti e preparati per
ossario e secondo la sepoltura ove vi è posto per oltre 100
nicchie ed evitarsi così la spesa e la cattiva impressione
del pubblico per un cimitero provvisorio cinto con uno
steccato non accetto dalla popolazione per la sepoltura dei
loro cari.
Tutti i
consiglieri si associano al proponente ed il consiglio con
voti unanimi meno che il Sindaco che si astiene
volontariamente,delibera chiedersi al Prefetto il permesso di
seppellire i cadaveri nel camposanto attuale,col sistema della
tumulazione in nicchia individuale da costruirsi volta per
volta sui muri dell’ossario e della seconda sepoltura
tuttora vuoto e cioè fino a quando sarà ultimato il cimitero
per inumazione,ferma la chiusura della fossa carnaria. “
Esame
ed approvazione del progetto del nuovo cimitero per inumazione
redatto dall’ing. Valente
L’anno
1889 il 14 luglio in Terelle nella casa comunale si è riunito
il consiglio comunale sotto la presidenza del Sindaco Luigi
Grossi che visto ed esaminato ponderatamente il progetto
suddetto,considerando che lo stesso è pienamente
corrispondente ai bisogni del paese alle esigenze locali
considerando che l’importo totale di detto progetto
ammontante a Lire 17,000 si contiene nei limiti delle
previsioni del bilancio dell’anno in corso.Considerando per
realizzarsi la detta previsione del bilancio devesi riscuotere
da questa Amministrazione la somma di Lire 23267:80 a saldo
del sussidio Provinciale di questa strada Obbligatoria Unanime
delibera 1°)
Approvazione di ogni singola sua parte il progetto del nuovo
cimitero inumatorio di questo Comune redatto
dall’Ing. Vincenzo Valente di Sora
ammontante a
Lire 17.000 nonché tutti gli altri lavori attinenti al
progetto stesso.
Scelta
del luogo per la costruzione del nuovo cimitero
In una
seduta del Consiglio Comunale,il Presidente comunica al
Consiglio che le commissioni nominate dal deliberato del 28
settembre 1884 per la scelta del luogo ad uso del Camposanto
“colerico” detto “cancello”
riferisce che dopo tanti studi appositi che si è potuto
computare che la località “ cancello “ designata da
questo Consiglio Comunale non è adatta a tale uso perché il
fondo si trova vicino ad un livello superiore ai pozzi
pubblici che servono per i bisogni dell’intera
popolazione,per cui le acque filtrando nel fondo
“ cancello” vanno ad arrestarsi nei pozzi suddetti.
Il Presidente
prende nota dell’opera saggia della Commissione degna di
seria considerazione sotto l’aspetto igienico.
Esorta le commissioni predette di mettersi in completo accordo e studiare
e trovare un altro luogo adatto.
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