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Castagneto

Il Castagneto di Terelle si estende nella parte medio bassa della conca sottostante il centro abitato per diversi chilometri tra balze, pianori e fossati, in direzione Nord-Sud.

Che a Terelle vi fosse un castagneto, gli abitanti dei paesi vicini lo sapevano da quando le nostre castagne invasero i mercati di S. Germano (Cassino) di Atina e Roccasecca e si fecero segnalare per il loro particolare sapore. Si può dire che da nessuna delle alture che circondano e sovrastano il territorio di Terelle si può godere del suo panorama globale e completo. Tuttavia esso è là, maestoso, imponente.

La fama della grandiosità del nostro castagneto solo in questi ultimi decenni ha varcato i confini del nostro territorio comunale. La sua recente notorietà è dovuta sia alla maggiore sensibilità delle autorità provinciali e regionali, sia all'apertura di nuove arterie stradali che collegano più facilmente Terelle con i paesi confinanti. Ha consentito ciò una maggiore frequenza di forestieri.

Il visitatore, anche il più distratto, che s'inoltri lungo le strade che l'attraversano o per il fruscio delle foglie secche raccolte in mucchietti dal vento autunnale è inevitabilmente preso da un senso di sgomento e di profonda ammirazione per essersi tuffato in un mondo imprevisto e imprevedibile. Il silenzio profondo per nulla interrotto dal lieve sus­surro dell'aura che appena smuove le foglie dei rami e gli steli dell'esile felce, il cielo non più azzurro, ma verde cupo color delle fronde, il vasto orizzonte creato dagli alti e slancia­ti fusti delle plurisecolari piante, suscitano nell'animo, il pensiero della grandezza del Creatore e la piccolezza dell'uomo che è pure re del creato.

Quanti anni conta il nostro castagneto? Molti se lo domandano e ce lo domandano. Nei più antichi documenti originali riguardanti l'argomento leggiamo che nel 1520 poco meno di 500 anni fa, si vendevano e si compravano in località "Castagnito" piante di ca­stagni. Tale notizia esaminata nei suoi particolari si potrebbe portare di ancora 50 - 100 anni indietro a tale data. Inoltre esami compiuti da esperti non molti anni addietro ci parlano di piante di 700 e più anni e in realtà anche l'occhio non esperto di fronte all'imponenza di alberi abbattuti di recente dalla bufera e di altri alberi ancora in piedi, non può non ammettere tale affermazione.

Che dire, la Terelle storica ha da tempo compiuto il suo 800° compleanno e l'impostazione del castagneto su questa nostra montagna sarà forse avvenuta appena dopo l'insediamento definitivo dell'uomo quassù? Sembrerebbe proprio di sì; ai competenti la sentenza ardua, definitiva.

Che sia importazione e piantagione non occasionale ce lo dimostrano i filari di piante grandi e piccole, sostituite man mano che venivano meno le precedenti.

Infine la diversa sotto-divisione della specie in pizzutelle, conche, peloselle e selvatiche, potrebbe essere il risultato di diversa epoca della introduzione e diversa provenienza delle medesime.

  articolo di Ernesto Ciccone